Markus Stockhausen è uno dei più versatili trombettisti contemporanei. Dall’età di 18 anni ha lavorato intensamente con il padre Karlheinz, che ha scritto per lui molti importanti lavori. Suona spesso “musica intuitiva” ed è stato membro di numerosi gruppi jazz (dei quali si trovano molte tracce nella produzione discografica ECM). Dal 2000 ha creato una serie mensile di concerti dedicata alla musica intuitiva nella Chiesa di San Maternus a Cologna. Ha ricevuto numerose commissioni come compositore, tra l’altro dalla RIAS e dai 12 violoncellisti dei Berliner Philarmoniker, dalla London Sinfonietta e dall’Orchestra d’archi italiana. Spesso suona nel duo Moving Sounds con la moglie Tara Bouman. Nel 2005 ha vinto il prestigioso premio jazz della WDR.

Di Freedom Variations Lorenzo Ferrero scrive “Il titolo, come tutte le cose che parlano di libertà, ha un significato suggestivo che non ha bisogno di molte spiegazioni. Contiene tuttavia un riferiento specifico al ruolo del solista e di gran parte degli esecutori di questo pezzo. Ovvero alla libertà improvvisativa, che a sua volta ha a che fare col jazz. Ovviamente non si tratta di un brano che pretende di essere jazz, ma che dal jazz prende spunto per una idea di variazione sul tema diversa da quella che conosciamo dalla musica classica. Si comincia, come spesso accade nel jazz classico con un tema, che in questo caso ho preso dall'inizio del mio primo concerto per pianoforte. Seguono due variazioni che ho scritto per intero, come suggerimento per come procedere, per stabilire un ambito stilistico e indicare una strada fra tutte le infinite opzioni possibili. Si apre poi la possibilità per gli esecutori di improvvisare liberamente, davanti ad una parte che ricorda loro battutta per battuta gli accordi e le scale di riferimento. Una ultima variazione suggerisce come sviluppare interventi solistici e come avvicinarsi di nuovo al clima del tema, che viene riproposto in conclusione.” LF


“Any way è stato commissionato ed eseguito la prima volta da Martyn Brabbins per il Cheltenham Music Festival del 2005. L’idea era di scrivere un pezzo prima per trio jazz e poi per un ensemble di musicisti classici per un pubblico classico. Si tratta perciò di un pezzo ibrido, notato convenzionalmente ma con parti improvvisate per la tromba e anche per gli altri strumenti nel quarto movimento: ho tentato di creare delle sfide per ogni strumento ed ho introdotto una voce di soprano che dia un colore unico alla composizione. Any Way è una suite in cinque movimenti, conuna forma di sapore classico.” MS

“Torre Aquila è una composizione in quattro movimenti, le quattro stagioni illustrate dai magistrali affreschi del Castello del Buonconsiglio. Per restituire il fascino dell’invenzione medievale ho chiesto un libretto in italiano a Giuseppe Calliari, ispirato a quelle immagini, ho usato alcune poesie in ladino dalle Usanzes e Lurgeres da Zacan di Simon de Giulio, ritenendo il ladino lingua ideale per rievocare quei riti stagionali, ed ho citato alcune precisissime descrizioni tecniche da Il lavoro dell’uomo nel ciclo dei Mesi di Torre Aquila di Giuseppe Sebesta. I video intrecciati da Fabrizio Varesco sulle immagini della torre, saranno da me controllati via midi dal palcoscenico, per ottenere un background iconico sincronizzato con i tempi della performance” EG

Immagini per affresco con movimento
"Entrando con la video-camera nella sala dei Mesi di Torre Aquila del Castello del Buonconsiglio di Trento ho avuto l’impressione che sulle pareti si svolgesse un film bloccato in uno spazio senza tempo. Il grande affresco del 1400 racconta una storia infinita, dove, insieme al rincorrersi dei mesi, si perpetua l’essenza della ricerca artistica come modello parallelo e asincrono alla Storia. Un meraviglioso storyboard in cui era già contenuta l’opera compiuta, un messaggio universale che chiunque avrebbe compreso e interpretato: un interminabile fermo-immagine in cui l’assenza di movimento è puramente virtuale e l’intensità dell’immobilità contiene esasperatamente il senso del movimento, un movimento che crea spazio e tempo al di fuori dello spazio e del tempo.
Ho cercato, attraverso la video-camera, di guardare la profondità di quella superficie con il linguaggio dell’immagine e scoprire i primi piani, i campi lunghi, i totali, i campi e contro-campi, i piani sequenza, i raccordi, il montaggio parallelo e “rubare” il mio film da quel prezioso scrigno di immagini." Fabrizio Varesco

“Dopo avere consultato le molte melodie del Kyrie Eleison come si trova nel Liber Usualis ho cercato di scrivere una nuova melodie che avesse un’affinità profonda con quello spirito originario. Dedicato all’arte di Tara Bouman, scritto nell’estate del 2008 fra Glasgow, Carcassonne, Parigi e Malta, conserva qualcosa di ognuno di questi luoghi nell’esperienza compositiva” SD


Torre Aquila

Invern

Giochi di battaglia Jeghes da liza
                   
In principio è la guerra,
madre di tuttecose è la discordia.
Ma quando il mondo gela,
quando il sole tra capricorno e acquario
ha poco fuoco,
la discordia e la guerra sono il gioco
che riscalda le membra e le passioni.


I scomenzèa jené
Con ‘la più bela a mi!’
I se dijea el bondì,
i se tocèa la man.

Bella, gentile donzella che ruoti
col busto snello rapida la testa,
e così scansi la palla di neve
lanciata da un’amica o una sorella,
forse è per te che un uomo
bussa alla porta del castello.


Il fabbro, protetto da un grembiule di pelle, trattiene con la destra un mazzuolo, mentre con la sinistra si porta verso il focolare. La parete in avampiano della cucina, munita di una successione verticale di rientranze per riporvi i forgiati, nasconde la forgia dalla quale braccio e mano sinistra, afferrano il tondino incandescente da portare verso il corno dell’incudine. Che il focolare sia dietro la parete lo conferma la posizione del mantice di cui si nota la faccia superiore provvista di valvola di aspirazione e l’orlo di quella inferiore.


Aisciuda

Festa

Ti es pa zi, o bela aisciuda,
da duchenc tan spetèda
duc contenc che ti es vegnuda
duc cianton che ti es ruèda.


È tempo dell’amore e della festa
se tutto il mondo fuori è in fiore.

Avete fretta voi, fretta di uscire,
giovinette dai bei capelli sciolti.

C’è già chi in mezzo al prato
incorona di serti il proprio amato.

Una giovane figlia vi precede
nel giardino fiorito, mossa
dal primo desiderio dell’amore.



Istà

Caccia  Ciacia


Inginocchiato un cavaliere offre alla dama un falco a cui essa lega coi “geti” le zampe.
Mentre due dame acquietano due sparvieri accarezzandoli sul petto e lungo la coda, un gentiluomo richiama a sé un astore, sollecitandolo con un pezzo di carne.

Sì, la conquista del cuore è avventura
del predatore e del signore insieme:

I cacciatori sono
in cerca della preda e dell’amata.


Uton

Raccolto Regoi

L’ammostatoio o pigione è un attrezzo formato da un bastone che porta in fondo una testa di legno a tronco di cono espanso. Si utilizza dall’alto verso il basso e viceversa per frantumare i grappoli d’uva sia nella bigoncia sia nel tino.

Una donna con una mano sta levando del mosto con il “bugliolo”: un mastellino con un sol manico a becco, che forse ha servito per riempire il “saggiuolo”, la tazza con cui il cavaliere assaggia il liquido già in trasformazione.


Sorege é bas, l’ombrìes se slèngia,
el no rua più tel postern
a nos disc la net, jà lèngia
che a gregn vèresc jon a invern.

(testi italiani e ladini di Giuseppe Calliari e Simon de Giulio con citazioni di Giuseppe Sebesta)

 

 
     

   
   
   
   
   

 
   
   
   
   

 

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